Il Consiglio comunale del 7 novembre 2018 ha approvato l’ordine del giorno relativo alla valutazione del criterio etico per quattro manifestazioni d’interesse pervenute di rigenerazione urbana, presentate in base alla legge regionale 21/2008. Ora si potrà passare alla successiva ed ultima fase di questo percorso, in cui saranno redatti, per ciascun progetto ammesso, i Piani Integrati di Rigenerazione Urbana (P.I.R.U.), senza incrementi della volumetria esistente e tenendo conto dell’interesse pubblico da perseguire.
Ricordiamo che la legge della Regione Puglia 21/2008 vuole promuovere la “rigenerazione” di alcune parti della città, migliorando le condizioni urbanistiche e soprattutto di vivibilità, evitando consumi di suolo e coinvolgendo nell’azione soggetti pubblici e privati.
Il Comune di Martina Franca, sin dal 2013, ha aderito al documento programmatico per la rigenerazione urbana (DPRU), a seguito di un confronto istituzionale e pubblico con la cittadinanza che ha previsto diversi momenti di partecipazione .
Il documento approvato confermava una serie di obiettivi generali da raggiungere, in coerenza con la stessa legge regionale, individuando quattro criteri di valutazione che i progetti avrebbero dovuto superare: il criterio giuridico, per valutare la conformità del programma alle norme, quello tecnico, in merito all’effettiva realizzabilità del programma, il criterio finanziario, in merito alla fattibilità economica degli interventi previsti e, infine, il criterio etico, per valutare la “desiderabilità sociale” dell’intervento, in particolare se corrisponde ai bisogni sociali dei cittadini, che comporta l’espressione di un giudizio di merito sul progetto da parte del Consiglio comunale.
Proprio su questo ultimo criterio è intervenuto ieri il Consiglio comunale esprimendosi favorevolmente sui quattro progetti che riguardano aree già urbanizzate ed edificate e non comportano, dunque, nuovo consumo di suolo.
Le manifestazioni d’interesse giunte sino a questa fase, nello specifico, sono :
- l’area tra via Massafra e via Caduti in Russia, in cui il proponente offre la realizzazione di verde pubblico e la cessione di aree a standard e servizi chiedendo la ricostruzione di un fabbricato esistente per una destinazione residenziale convenzionata;
- l’area tra via Ceglie e via Pietro del Tocco, dove i proponenti cedono 800 mq per realizzare una rotatoria nei pressi del Cimitero comunale, che andrà a migliorare la viabilità in quella zona e potrà essere recuperato un edificio dismesso da destinare a edilizia residenziale;
- area tra via Sanità e via Madonna Piccola, già vinicola Miali, in cui il proponente, cede un area da destinare a parcheggio pubblico per rigenerare un fabbricato dismesso a fini residenziali;
- il recupero dell’Hotel Castello della zona Pergolo, con una parziale demolizione dello stesso, realizzando un nuovo insediamento residenziale e commerciale. La società si impegna nella realizzazione delle infrastrutture stradali e di una pista ciclabile.
Per il Sindaco Franco Ancona – “L’Amministrazione comunale ha fortemente creduto nella carica innovativa della legge sulla rigenerazione urbana che dà la possibilità di creare una netta discontinuità rispetto a epoche di esclusivo interesse di espansione della città , di progetti calati dall’alto incapaci di dare risposte. Con la rigenerazione urbana, infatti, strumento ideato dall’Assessorato regionale all’Urbanistica, guidato all’epoca dalla prof.ssa. Barbanente, centrale è lo sviluppo del territorio, che comprende anche la sfera sociale, culturale e soprattutto la capacità di attivarsi e organizzarsi per aumentarne il valore del territorio stesso. E’ fondamentale sottolineare come questi progetti che hanno superato ieri anche il criterio etico, non prevedano incrementi della volumetria esistente e insistono su aree già urbanizzate senza consumare suolo.
Per tutti gli altri progetti, come prevede l’art. 3 della stessa legge, potranno essere proposti o rimodulati nuovi Piani Integrati di Rigenerazione Urbana a condizione che rispettino le linee guida del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, approvato dal Consiglio comunale il 27 marzo 2014. Quel Documento Programmatico, approvato dal Consiglio comunale, è stato il frutto di un articolato processo di partecipazione messo in campo con la cittadinanza tutta che ha coinvolto professionisti, associazioni culturali e di categoria, sindacati e cittadini i quali, attraverso una serie di eventi, confronti, contributi scritti e grafici hanno contribuito in maniera determinante a fissarne i punti e gli obiettivi principali. Un ringraziamento, dunque, ai cittadini e ai Consiglieri comunali che hanno fornito un contributo di partecipazione. Nel percorso di azioni urbanistiche intraprese, la Rigenerazione Urbana si affianca la grande sfida dell’adozione del Piano Urbanistico Generale, giunto ora a una fase avanzata, con un impegnativo lavoro portato avanti dai progettisti incaricati e dall’ufficio di piano formato ad hoc per questa sfida che, lo scorso 16 ottobre, hanno preso parte a uno stimolante confronto con la cittadinanza in Biblioteca comunale.”